- Dai primi di marzo 16 dipendenti Cisco vivono e lavorano a Venezia, protagonisti di un progetto pilota in collaborazione con Venywhere per la diffusione di un modello di lavoro moderno e inclusivo.
- Con il supporto di tecnologie Cisco, quali Webex, questi ragazzi lavorano da remoto e sono allo stesso tempo protagonisti di varie iniziative di collaborazione con le comunità locali.
- Una collaborazione con Fondazione di Venezia e Università Ca’ Foscari, che ha l’obiettivo di supportare il rinnovamento urbano avviato dalla presenza di una nuova popolazione di “cittadini temporanei” della città lagunare, esplorando nuove opportunità di crescita economica.
Venezia, 13 aprile 2022 – Quale sarà il modello di lavoro con cui dovranno confrontarsi le nuove generazioni? Che tipo di caratteristiche avrà? E soprattutto: quali sono gli elementi necessari affinché questi nuovi paradigmi professionali possano davvero realizzarsi in maniera compiuta e positiva?
Sono soltanto alcuni dei temi affrontati questa mattina da parte del management Cisco nelle sale delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco nell’ambito del Progetto Venywhere, a cui Cisco partecipa con il proprio supporto tecnologico e con un primo progetto pilota sul campo, tuttora in fase di svolgimento.
Promosso e sostenuto dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con l’Università Ca’Foscari, il progetto Venywhere si sta attualmente misurando con un primo test pilota organizzato con Cisco e tuttora in fase di svolgimento: i primi di marzo una “squadra” di 16 dipendenti dell’area Cisco Sud Europa (Italia, Spagna, Francia e Grecia) si è trasferita a Venezia per mettere in pratica la funzionalità del progetto e comprendere come persone, gruppi di lavoro e aziende possono lavorare insieme al meglio, attrarre nuovi talenti e creare forti connessioni con la comunità in cui vivono.
La squadra Cisco, che da Venezia svolge le abituali attività lavorative, ha accettato di partecipare ad una approfondita analisi sull’esperienza, svolta in collaborazione con un team di ricerca di Ca’ Foscari, che fornirà importanti indicazioni e best practice per l’attuazione di modelli e soluzioni di lavoro ibrido facilmente replicabili.
“Il modo in cui pensiamo al lavoro è profondamente cambiato”, ha commentato Chuck Robbins, Chair e CEO di Cisco. “Le persone esprimono molto più chiaramente il loro desiderio di flessibilità e le aziende devono prendere coscienza del fatto che, se vogliono attrarre talenti e trattenere i migliori professionisti, devono offrire modalità di lavoro ibride. Devono inoltre considerare in modo olistico lavoro, produttività e benessere dei dipendenti. La collaborazione che abbiamo attivato con Venywhere ci permette di raccogliere “sul campo” indicazioni concrete su ciò che si potrebbe realizzare, grazie all’esperienza maturata in una città storica che sta ridefinendo il proprio futuro”.
Parte centrale del progetto – sviluppato da un team di giovani laureati coordinati dal professor Massimo Warglien, docente di Ca’ Foscari e ideatore di Venywhere – sono le connessioni che creano appartenenza tra i lavoratori e le comunità in cui vivono. I dipendenti Cisco partecipano infatti a progetti di impegno civile, collaborando con associazioni e iniziative focalizzate su cambiamenti climatici, crescita economica generata dal lavoro ibrido e circolarità. La loro esperienza sarà preziosa per la creazione di nuovi modelli di “cittadinanza digitale”. Il gruppo People & Communities di Cisco è coinvolto attivamente e raccoglierà i risultati dell’esperienza all’interno di una approfondita indagine che sarà condivisa al termine dei tre mesi.
Il progetto è supportato dalle tecnologie Cisco, tra cui Webex. Conferenze via web, chiamate in cloud, condivisione dei documenti e collaborazione in tempo reale permettono al gruppo che lavora a Venezia di partecipare a riunioni e eventi con i propri colleghi in tutto il mondo. Webex Collaboration Insights permette loro di avere un maggior controllo sulla giornata lavorativa, aiutandoli ad esempio a capire come e quando sono maggiormente produttivi.
“Le nostre persone in Cisco sperimentano la collaborazione e il lavoro remoto da oltre un decennio: ora con questo progetto pilota all’interno di Venywhere vogliamo fare un passo in più”, spiega l’Amministratore Delegato di Cisco Italia, Gianmatteo Manghi. “Ciò che questo gruppo di pionieri ci restituirà da questa esperienza rappresenterà un prezioso contributo per capire in che modo la nostra idea di futuro del lavoro può entrare nella realtà di una comunità, trasformarla e farla crescere. Siamo un’azienda che mette al centro le persone: per sette anni consecutivi abbiamo conquistato il vertice della classifica Best Workplace per l’Italia, e anche a livello europeo e mondiale Cisco è leader”.
Nel corso della sua storia millenaria Venezia ha sempre attratto persone con religioni e culture diverse, rendendola il luogo perfetto per sperimentare nuove modalità di lavoro e per collaborare supportati dalle più recenti tecnologie digitali.
Cisco e la Città di Venezia sono fortemente impegnate verso la creazione di ambienti sostenibili. Lo scorso mese di febbraio la Città ha presentato il Progetto “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”, che ha come focus lo sviluppo futuro della città. I dipendenti Cisco che fanno parte del progetto Venywhere partecipano come volontari a questa iniziativa.