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  • AppDynamics Cloud è una piattaforma cloud-native per l’osservabilità in ambienti applicativi moderni basati su architetture e servizi sempre più complessi e distribuiti. Progettata all’insegna della semplicità, dell’usabilità e dell’intuitività, consente ai team IT di offrire, ad aziende e utenti finali, esperienze digitali uniche.
  • AppDynamics Cloud ottimizza la customer experience sfruttando al meglio le applicazioni cloud-native. Velocizza il rilevamento e la risoluzione dei problemi legati alle prestazioni con attività intelligenti, e offre integrazioni continue dei dati con gli standard OpenTelemetry™ e partnership tecnologiche con soluzioni e provider cloud.
  • AppDynamics Cloud acquisisce i dati di telemetria generati attraverso l’intero stack IT per fornire informazioni utili sulle prestazioni e sulla sicurezza delle applicazioni. Offre flessibilità, scelta e agilità nell’utilizzo di qualsiasi servizio per sviluppare e distribuire applicazioni e migliorare l’esperienza digitale.

Milano, 11 luglio 2022 – Cisco (NASDAQ: CSCO) presenta AppDynamics Cloud, una nuova piattaforma che permette di offrire esperienze digitali uniche, correlando i dati di telemetria di qualsiasi ambiente cloud. Sfrutta l’osservabilità cloud-native per porre rimedio ai problemi legati alle prestazioni delle applicazioni con azioni basate sul contesto e su insight.

“AppDynamics Cloud offre potenza e usabilità in un’unica interfaccia intuitiva. Offre piena visibilità e insight completi nonchè funzionalità che permettono di ottenere esperienze applicative uniche”, ha dichiarato Liz Centoni, EVP, Chief Strategy Officer, GM of Applications.

AppDynamics Cloud massimizza gli outcome aziendali e la customer experience, ottimizzando costantemente le applicazioni cloud-native. Accelera il rilevamento e la risoluzione dei problemi legati alle prestazioni, prima che abbiano un impatto sull’azienda o sul brand, grazie ad algoritmi evoluti. La protezione degli investimenti deriva dalle continue integrazioni dei dati con gli standard OpenTelemetry™ e dalle partnership tecnologiche con soluzioni e fornitori cloud.

La piattaforma consente la collaborazione tra i team, compresi DevOps, SRE (site reliability engineers) ed altri stakeholder aziendali, per raggiungere benchmark condivisi come gli obiettivi di livello di servizio (SLO) e i KPI aziendali. Benché gran parte delle aziende gestisca ancora i propri sistemi mission-critical con applicazioni tradizionali, le applicazioni aziendali moderne sono sempre più spesso sviluppate con iniziative DevOps e devono supportare architetture e servizi distribuiti. Questa tendenza, accelerata dalla pandemia, ha generato una rivoluzione nell’esperienza end-to-end tra gli utenti finali, ed il lavoro ibrido ha ulteriormente contribuito al fenomeno in maniera esponenziale.

Per poter fornire le esperienze digitali coerenti ed affidabili che i consumatori e gli utenti finali richiedono, i team IT devono monitorare e gestire un insieme dinamico di dipendenze fra le applicazioni, attraverso un mix di infrastrutture, microservizi, container e API, utilizzando stack IT sviluppati internamente, cloud diversi, servizi SaaS e soluzioni di sicurezza. Il monitoraggio tradizionale non funziona in questo ecosistema estremamente complesso e dinamico.

AppDynamics Cloud integra la moltitudine di metriche, eventi, log e tracce (MELT) generati in questo tipo di ambiente – tra cui rete, database, storage, container, sicurezza e servizi cloud – per comprendere lo stato attuale dell’intero stack IT fino all’utente finale. È quindi possibile intraprendere azioni per ottimizzare i costi così come i profitti derivanti dalle transazioni e proteggere i dati degli utenti e dell’azienda.

“Creata ex novo con osservabilità cloud-native, la piattaforma AppDynamics Cloud si focalizza su obiettivi reali, così da poter risolvere i problemi quando si presentano, o persino prima che si verifichino, e garantire che i servizi digitali offrano esattamente ciò che gli utenti desiderano”, ha commentato Liz Centoni.

Gli attuali clienti di AppDynamics possono passare ad AppDynamics Cloud e sfruttare gli agent APM (application performance monitoring) esistenti, oppure utilizzare entrambe le soluzioni contemporaneamente. AppDynamics Cloud supporta ambienti Kubernetes gestiti e cloud-native su Amazon Web Services (AWS), con una futura espansione a Microsoft Azure, Google Cloud Platform e altri provider cloud.

Cosa dicono i clienti

Tim Masey, Vice Presidente, IT Infrastructure & Security di Carhartt: “Il settore dell’abbigliamento è più complesso, dinamico e competitivo che mai. Ogni aspetto dell’attività – dall’approvvigionamento alle vendite fino al servizio clienti – deve funzionare a pieno regime, perché anche il più piccolo ritardo o intoppo può avere un impatto significativo su tutto, dalle attività produttive alla possibilità per i clienti di acquistare i prodotti online. È indispensabile avere una visibilità completa per assicurarsi che tutto funzioni senza problemi, il che di solito è più facile a dirsi che a farsi”.

Vincent Lamonde, Director of Cloud Operations, Insurity: “Siamo leader nel mercato delle tecnologie per il settore delle assicurazioni, con oltre l’80% dei nostri clienti che opera nel cloud. I nostri clienti collaborano con centinaia di aziende che si aspettano che il nostro sistema funzioni sempre alla perfezione. Se l’identificazione e la risoluzione di un problema richiede troppo tempo, ciò potrebbe avere un impatto sulla loro attività e sull’esperienza della clientela. Siamo tenuti a rispettare gli accordi sui livelli di servizio (SLA), quindi trovare nuovi modi per identificare e risolvere i problemi in tempi più brevi può fare la differenza”.

Peter Hvedstrup Jensen, Head of IT Operations di Velliv: “Forniamo servizi pensionistici e per noi è fondamentale che ogni sistema, componente e applicazione funzioni in modo impeccabile. I nostri clienti non devono aspettare per trovare le informazioni di cui hanno bisogno o accedere ripetutamente a un’applicazione che improvvisamente non è disponibile. Un’architettura nativa cloud può essere molto complessa e intricata. Avevamo bisogno di maggiore visibilità e controllo, perché anche una sola ora di downtime avrebbe avuto un impatto negativo sui nostri clienti”.

 

Ulteriori risorse:

  • AppDynamics Cloud sarà in commercio a partire dal 28 giugno.
  • Per ulteriori informazioni su AppDynamics Cloud visitare il sito com.